
ON AIR
Christina Kubisch
ARTISTA: Christina Kubisch
TITOLO: On Air. Dodici percorsi sonori per Gargonza
ANNO: 1984
TIPOLOGIA: installazione/ ambiente
DATI TECNICI: 3000 m di cavo elettrico, tape music, amplificatori, cuffie elettromagnetiche (24 programmi per 12 registratori e 12 amplificatori)
CURATORI: Associazione Amici del Castello di Gargonza
LUOGO E DATA: Gargonza, dal 21 al 23 e dal 28 al 30 settembre 1984
DESCRIZIONE:
Nel 1984 Kubisch realizza una serie di installazioni sonore dal titolo On Air in Austria (Dornbirn), Spagna (Barcellona) e Germania (Monaco e Colonia) e appunto in Italia, prima a Morimondo (MI) e poi a Gargonza (AR). Nonostante lo stesso titolo, ognuna è pensata per uno specifico spazio: nell’opera in esame, infatti, l’artista costruisce un preciso percorso che guida lo spettatore lungo diversi luoghi di interesse del borgo toscano.
Il principio tecnico su cui si basa On Air è l’induzione magnetica, utilizzata da Kubisch moltissime volte fin dalla fine degli anni Settanta. Tra le prime installazioni che sfruttano questa tecnologia, si può citare Il respiro del mare, presentata nel 1981 a Capo d’Orlando nella mostra Universa Ars, a cura di Vittorio Fagone. Come a Gargonza, anche qui gli spettatori ricevono delle speciali cuffie a forma di cubo che serviranno per ascoltare i suoni trasmessi tramite induzione magnetica. Diversamente dalla mostra siciliana, però, i cavi elettrici dell’opera in esame sono collocati in spazi aperti, configurando per lo spettatore un’esperienza urbana.
A Gargonza Kubisch realizza 24 programmi per 12 registratori e 12 amplificatori. La trasmissione del suono avviene tramite induzione magnetiche dal campo del cavo a quello del cubo che viene utilizzato per l’ascolto. L’intensità del suono dipende dalla vicinanza e dal movimento.
Il percorso ha inizio nel portale di ingresso al borgo, dove il pubblico riceve la cuffia-cubo con cui captare i segnali sonori muovendosi liberamente nello spazio. Da qui si segue un percorso articolato in diversi punti del borgo dove sono stati collocati cavi elettrici di diverso colore (anche questo varia a seconda del punto preciso), mentre i suoni udibili sono tanto ambientali quanto musicali. È l’artista a parlare di natura ed elettronica come di un’unità inscindibile in quanto l’elettronica, e nello specifico l’induzione elettromagnetica, permette di ascoltare ciò che le orecchie normalmente non potrebbero percepire. I cavi elettrici creano dei labirinti elettromagnetici che sono “decifrati” dagli ascoltatori che utilizzano cuffie elettromagnetiche.
On Air è tra i numerosi esempi, nella produzione di Kubisch, di una composizione creata appositamente per un determinato luogo. In questi lavori non si tratta solo di costruire opere “site-specific”, ma anche di indagare la dimensione sonora di un certo luogo.
DOCUMENTI:

On Air, Gargonza, 1984 (still dal video Il castello sonoro). Archivio privato di Christina Kubisch

















BIBLIOGRAFIA/ SITOGRAFIA
Christina Kubisch. On Air. Dodici percorsi sonori per Gargonza, catalogo della mostra (Castello di Gargonza, settembre 1984), s.l., s.n., 1984
Scheda di Paola Lagonigro
