
SE QUESTE MURA POTESSERO PARLARE
Iginio De Luca
ARTISTA: Iginio De Luca
TITOLO: Se queste mura potessero parlare
ANNO: 2005
TIPOLOGIA: installazione/ambiente
LUOGO e DATA: Castiglion della Valle (PG), 2005
DESCRIZIONE:
Una delle prima installazioni di Iginio De Luca che, dopo essersi diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, arriva a definire le coordinate della sua ricerca artistica proprio nei primi anni del nuovo millennio. Oltre all’approccio visivo, derivante dalla sua formazione, fanno parte di questa ricerca anche un frequente ricorso alla dimensione sonora – De Luca è anche musicista – e un’attenzione alla memoria dei luoghi e alle storie che essi nascondono, talvolta riconducibili alla vita dell’artista stesso.
Se queste mura potessero parlare è un’installazione realizzata sonorizzando un luogo storicamente connotato: la medievale Torre d’Orlando, situata nel borgo di Castiglion della Valle. I suoni sono catturati da un microfono sensibile e generati sfregando le mani sugli oggetti e le superfici e poi restituiti all’ascolto grazie a una serie di altoparlanti collocati sulle mura storiche.
De Luca ha poi riproposto la pratica di “suonare” oggetti e materiali storici in azioni e installazioni più recenti, come Le voci di dentro (2020), Zì Nicola (2022), Inbandita (2023), Talking Matter (2023-2024), Carborundum (2024), Walfish (2024) e Tevere Expo. Scarti sonori (2024). Il titolo, Se queste mura potessero parlare, è invece riutilizzato nel 2021 per un’altra residenza d’artista nell’ambito dell’Apulia Land Art Festival. Come a Castiglion Della Valle, anche qui l’obiettivo è restituire la memoria del luogo, ma stavolta eliminando il suono e sostituendolo con un’installazione luminosa che traduce in codice Morse le parole della comunità locale.
DOCUMENTI





BIBLIOGRAFIA/ SITOGRAFIA
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Scheda di Paola Lagonigro
