Hearing voices, facing the void
Organizzata da Nicola di Croce in collaborazione con l’associazione culturale Sguardi Urbani con sede a Palermo, questa soundwalk, con partenza da Porta Sant’Agata, mirava a esplorare l’ambiente sonoro dei tre mercati tradizionali di Palermo: Ballarò, Capo e Vucciria, tenendo particolarmente conto dell’impatto del turismo sulle grida dei venditori ambulanti, ovvero l’abbanniata nel dialetto locale.
Il tema dell’edizione del 2018 del festival Liminaria era “transizioni / transitions / transicione” ossia transizioni geografiche, temporali, spaziali, ma anche culturali, tra ambienti rurali ed urbani, tra differenti Sud, tra luoghi del Terzo Paesaggio, periferie e margini, tra soglie diverse di presenza, ascolto, memoria ed immaginazione.
Looking for Abbanniata
ARTISTA: Nicola Di Croce TITOLO: Looking for Abbanniata ANNO: 2018 TIPOLOGIA: azione/performance EVENTO: Sessione siciliana di Liminaria, nell’ambito degli eventi collaterali di Manifesta 12 LUOGO E DATA: Palermo, 3 novembre 2018 DESCRIZIONE: Questa passeggiata sonora è stata sviluppata a Palermo nel novembre 2018 nell’ambito della dodicesima edizione della Biennale nomade europea Manifesta, come parte del festival Liminaria. Organizzata da Nicola di Croce in collaborazione con l’associazione culturale Sguardi Urbani con sede a Palermo, questa soundwalk, con partenza da Porta Sant’Agata, mirava a esplorare l’ambiente sonoro dei tre mercati tradizionali di Palermo: Ballarò, Capo e Vucciria, tenendo particolarmente conto dell’impatto del turismo sulle grida dei venditori ambulanti, ovvero l’abbanniata nel dialetto locale. Il tema dell’edizione del 2018 del festival Liminaria era “transizioni / transitions / transicione” ossia transizioni geografiche, temporali, spaziali, ma anche culturali, tra ambienti rurali ed urbani, tra differenti Sud, tra luoghi del Terzo Paesaggio, periferie e margini, tra…
Immersive Cities
Immersive Cities è un progetto ideato e curato da Leandro Pisano indirizzato agli studenti di lingua italiana dell’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne. Al centro dell’iniziativa vi è l’esplorazione di diverse città italiane attraverso l’ascolto: un’esperienza guidata da artisti sonori che accompagna i partecipanti nella scoperta dell’identità acustica di luoghi, voci e culture, precedentemente immaginati o studiati attraverso la lingua, e ora vissuti in forma immersiva tramite i paesaggi sonori.
Porto Marghera 100
Porto Marghera 100 è un’installazione sonora di Enrico Coniglio e Nicola Di Croce, commissionata dal Comune di Venezia per la mostra Industriae, in occasione del centenario del distretto industriale veneziano.
Interamente realizzata a partire da registrazioni ambientali effettuate all’interno delle principali industrie della zona, l’installazione esplora il paesaggio sonoro di Porto Marghera attraverso suoni meccanici, ambientali e umani, successivamente rielaborati e integrati con materiali audio d’archivio.
L’eco di flegetonte
Il Bullicame è un’area termale situata alla periferia di Viterbo, le cui piscine calde, pubbliche e private, erano già utilizzate in epoca romana e, nei secoli successivi, frequentate da poeti, scrittori e papi. Lo stesso cratere naturale viene citato da Dante nella Divina Commedia come accesso al Flegetonte, il fiume infernale.
Nel 2019, la residenza di Di Croce ha esplorato acusticamente questo ambiente acquatico, presentando il risultato al pubblico attraverso una performance quadrifonica, realizzata il 19 agosto dello stesso anno.
Partecipanza Sonora
L’installazione sonora ha offerto un’esperienza immersiva della Partecipanza Agraria di Cento, esplorando la memoria collettiva e le trasformazioni del territorio che ospita questa antica e unica istituzione agraria. Intrecciando registrazioni ambientali realizzate nell’area rurale intorno a Cento e frammenti di conversazioni con vari attori locali, i suoni registrati hanno indagato la storia della Partecipanza Agraria di Cento come ente territoriale storico e la sua evoluzione nel tempo.
Collective Background
Collective background è una ricerca sonora sviluppata durante la residenza artistica organizzata nell’ambito di Portobeseno Festival.
L’obiettivo principale della ricerca è stato esplorare e rappresentare sonoramente il paesaggio sonoro della Vallagarina, un’area rurale tra le città di Trento e Rovereto. Il lavoro di Di Croce si è basato su una serie di interviste e registrazioni effettuate sul campo che hanno permesso di indagare l’identità acustica del territorio e le percezioni sonore comuni degli abitanti. Il materiale raccolto è stato infine presentato attraverso una performance dal vivo nel Castello Medievale di Beseno a Besenello.
Ascoltare l’abbandono
Enrico Coniglio e Nicola Di Croce concepiscono due installazioni sonore e una performance che vengono presentate per la 26° edizione del festival “Stazione Topolò”.
Il progetto si concentra sugli insediamenti montani abbandonati delle Alpi orientali, vicino al confine sloveno. Topolò è un comune italiano abitato da 28 abitanti (2008).
Ascoltare l’abbandono evoca lo sfollamento vissuto dai pochi abitanti che ancora vivono nella zona, utilizzando il suono per narrare le sensazioni di ‘amplificazione’ e “dissuasione” date dall’ambiente estremamente silenzioso. Due vecchie rovine ospitano le installazioni immersive e la performance finale.
Dal Mediterraneo a Noci
Noci è una piccola città vicino a Bari, dove ogni anno si svolge il “Piccolo festival della parola”, che riunisce artisti, poeti e autori. In questo contesto, la residenza ha voluto esplorare i suoni della vita quotidiana della città e le tipicità della natura circostante, alla ricerca della “voce” interiore del territorio. La performance “Dal mediterraneo a Noci” è il risultato di questa ricerca, che combina l’archivio di frammenti sonori registrati a Noci, con una serie di registrazioni sul campo effettuate in diverse aree del Mediterraneo.
