Bus (Vuoto di memoria)
Come un archeologo l’artista lavora con i resti materiali di una cultura, passata o presente, recuperando la sola fonte d’informazione rimasta da società di cultura orale, usando la musica come mezzo per stabilire una relazione con la terra. Vitone si pone come un archeologo intento a tracciare un legame tra spettatore e territorio. Nella ricerca delle radici memoria personale e collettiva si sovrappongono, così come la percezione di un luogo e il modo in cui lo stesso è visto dalla comunità.