Ascoltare l’abbandono
Enrico Coniglio e Nicola Di Croce concepiscono due installazioni sonore e una performance che vengono presentate per la 26° edizione del festival “Stazione Topolò”.
Il progetto si concentra sugli insediamenti montani abbandonati delle Alpi orientali, vicino al confine sloveno. Topolò è un comune italiano abitato da 28 abitanti (2008).
Ascoltare l’abbandono evoca lo sfollamento vissuto dai pochi abitanti che ancora vivono nella zona, utilizzando il suono per narrare le sensazioni di ‘amplificazione’ e “dissuasione” date dall’ambiente estremamente silenzioso. Due vecchie rovine ospitano le installazioni immersive e la performance finale.
Dal Mediterraneo a Noci
Noci è una piccola città vicino a Bari, dove ogni anno si svolge il “Piccolo festival della parola”, che riunisce artisti, poeti e autori. In questo contesto, la residenza ha voluto esplorare i suoni della vita quotidiana della città e le tipicità della natura circostante, alla ricerca della “voce” interiore del territorio. La performance “Dal mediterraneo a Noci” è il risultato di questa ricerca, che combina l’archivio di frammenti sonori registrati a Noci, con una serie di registrazioni sul campo effettuate in diverse aree del Mediterraneo.
Matera Soundscape Project
Il workshop è organizzato dall’Università della Basilicata, dipartimento DICEM di culture europee e mediterranee.
L’obiettivo del laboratorio è quello di orientare i partecipanti ad aumentare la loro consapevolezza sonora attraverso una serie di passeggiate sonore e sessioni di registrazione sul campo. La performance finale si basa interamente sulle registrazioni sul campo raccolte e selezionate dai partecipanti.
Alcune delle registrazioni del Matera soundscape project fanno parte del brano di 1 minuto intitolato Transitino, composto per la giornata mondiale dell’ascolto 2014 all’interno del collettivo AIPS.
Light Waves/ Live in Lecce
Una delle versione di quest’opera che associa fenomeni luminosi e sonori. Nella versione di Lecce, Light Waves è composta di luminarie disposte nella piazzetta Arco di Trionfo di Lecce.
Maritime Rites (progetto per Tevereterno)
Progetto non realizzato per la realizzazione della storica Maritime Rites sul Tevere.
Maritime Rites
Dopo la prima esecuzione nel 1980 e la seconda nel 2012, nel 2016 Curran torna per per la terza volta nello storico laghetto di Villa Borghese per una nuova versione di Maritime Rites.
Maritime Rites (Sirene per mare)
Versione della storica performance Maritime Rites, eseguita nel 2015 con grandi navi nel porto di Palermo, in occasione delle celebrazioni per la Festa di Santa Rosalia.
Maritime Rites (Floating with John)
Dopo più di trent’anni, ritorno alla versione originale di Maritime Rites nello stesso luogo in cui si è svolta nel 1980: il laghetto di Villa Borghese.
Maritime Rites
In questa versione di Maritime Rites del 1982, Curran lavora sul porto di La Spezia con le sonorità di navi di grandi dimensioni.
Zì Nicola
In un luogo di passaggio, nel borgo di Spina, viene posizionato un letto al di sotto del quale si colloca l’artista che, battendo e sfregando i vari materiali senza mai farsi vedere, fa emergere suoni inconsueti e talvolta inquietanti.
