
OMNIA FLUMINA ROMAN DUCUNT
Alvin Curran
ARTISTA: Alvin Curran
TITOLO: Omnia Flumina Roman Ducunt
ANNO: 2018-2019
TIPOLOGIA: installazione/ ambiente
DATI TECNICI: 20 altoparlanti nascosti tra i ruderi del sito archeologico
A CURA DI: RAM Radio Arte Mobile/ Zerynthia e Marina Piranomonte (Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma)
LUOGO E DATA: Roma, Terme di Caracalla, 23 ottobre 2018 – 13 gennaio 2019
DESCRIZIONE:
L’opera consiste nella sonorizzazione delle Terme di Caracalla. Data la forte relazione con le rovine, l’intervento viene definito “architetture sonore di site specific art installation“. La sonorizzazione si ispira alla storia del luogo: si odono rumori ambientali, quelli ad esempio dell’acqua che si doveva sentire nelle antiche terme, ma anche voci in latino, testi di poeti e architetti dell’epoca, e versi di alcuni animali, tra cui la lupa, riferimento a Roma. Oltre ai suoni del passato, non mancano quelli metallici (per esempio del Ponte di Brooklyn), tamburi, percussioni e sonorità elettroniche, nonché la voce di Demetrio Stratos.
La composizione non è mai identica: un software mixa in modo casuale i suoni dell’archivio di Curran. Il caso e il silenzio, elementi di chiara ispirazione cageana, confluiscono nell’installazione.
DOCUMENTI:


BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
Arianna Di Cori, Nelle rovine le installazioni di Alvin Curran tra musica e caos, “La Repubblica”, 23 ottobre 2018.
s.a., Omnia Flumina. Merli acqua e poesie. L’arte invisibile di Curran, “Il Messaggero”, 23 ottobre 2018.
Paolo Balmas, Alvin Curran. Omnia flumina Romam ducunt. Tutti i fiumi portano a Roma, “Segno”, n. 269, settembre-novembre 2019, pp. 64-65.
https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/omnia-flumina-romam-ducunt/
http://www.alvincurran.com/Omina%20Flumina.html