Archivi categoria: 2000-2009

ARTISTA: Alvin Curran TITOLO: Conversazioni geologiche ANNO: 2007 TIPOLOGIA: azione/ performance EVENTO: Festival di performance contemporanee (tra gli eventi di Cultània) PROFOTTO DA: Centro Culturale Zo LUOGO E DATA: Parco dell’Etna, Monti Sartorius, 15 luglio 2007   DESCRIZIONE: Performance musicale pensata per l’Etna e svoltasi con la partecipazione di circa trecento strumentisti. “Ho immaginato – spiega Curran – un dialogo tra ‘potenti’: l’Etna e l’essere umano. Una richiesta d’ascolto reciproco, tra la musica prodotta dall’uomo, ossia voci, tamburi, fiati, e quella del vulcano, nella sua ampia gamma di suoni”. DOCUMENTI:       BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA s.a., ”Conversazioni geologiche”. Alvin Curran dialoga con l’Etna. Evento unico ai piedi dei Monti Sartorius, “guidasicilia”, 11 luglio 2007  

ARTISTA: Alvin Curran TITOLO: Nora Sonora ANNO: 2005 TIPOLOGIA: azione/ performance DATI TECNICI: azione sonora per cento musicisti EVENTO: Campanas e Sonus IX A CURA DI: Centro Sardo Studi e Ricerche (CSSR) LUOGO E DATA: Nora, Cagliari, 30 luglio 2005   DESCRIZIONE: Azione sonora realizzata per il sito archeologico di Nora, in Sardegna. La composizione, scritta da Alvin Curran, viene suonata da cento musicisti del Conservatorio di Musica di Cagliari. DOCUMENTI:        

  ARTISTA: Paolo Icaro e Paolo Giaro TITOLO: Lingue, dialetti dell’anima ANNO: 2001 TIPOLOGIA: azione/ performance DATI TECNICI: Paolo Giaro, chitarra elettroacustica ed elettronica, voce e loop, e Anna Chini, voce soprano, viola e flauti. EVENTO: Sculture sotto il cielo (parte del festival Sipario d’estate) CURATORI: Roberta Ridolfi LUOGO E DATA: Gola del Furlo (Pesaro), 15 luglio 2001   DESCRIZIONE: L’opera si inserisce nel percorso Sculture sotto il cielo che si snoda lungo la via Flaminia, a sua volta parte del festival Sipario d’estate, organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività Culturali – Editoria della provincia di Pesaro e Urbino. Lo spettacolo Lingue, dialetti dell’anima consiste in una performance musicale di Paolo Giaro e Anna Chini, accompagnata dalle sculture di Paolo Icaro. Musica e sculture sono strettamente collegate: la prima si ispira alla materia e alla spazialità dell’opera di Icaro, le seconde sono concepite sulle sonorità di Giaro.   DOCUMENTI:  …

Leggi tutto

Il progetto consiste nell’installazione di sculture elettroniche interattive, alimentate da piccoli pannelli solari, posizionate in parchi e giardini pubblici. Questi dispositivi emettono suoni, si illuminano al buio, si muovono dolcemente e reagiscono alla presenza e al movimento umano.

L’opera mette in relazione tecnologia, natura e percezione umana, proponendo un’esperienza sensoriale che invita a riscoprire le piante come esseri viventi e la tecnologia come entità dinamica e integrata nell’ambiente.

Leggi tutto

Futuro Ritorno è un’installazione dislocata tramite altoparlanti in diversi punti della città alta e della città bassa di Bergamo, ma è anche un CD.

Leggi tutto

Forno Canavese, conosciuta come “la piccola Ruhr” per la sua lunga tradizione nell’industria siderurgica, ospita numerose fabbriche di stampaggio a caldo, il cui lavoro è accompagnato dal rumore delle grandi presse. Per rispondere alle lamentele dei cittadini riguardo l’inquinamento acustico, Enzo Umbaca ha deciso di trasformare quella che definisce l’“anima sonora” del paese in una melodia, creando un “inno” capace di trasformare la dissonanza in “armonia collettiva”.

Leggi tutto

ianto Sonoro Scolpito è un’installazione ideata da Bottega Bologna, collettivo diretto da Giovanni Lindo Ferretti, che ha voluto rendere omaggio al lavoro di Pinuccio Sciola all’interno del giardino della Villa delle Rose di Bologna (già sede della Galleria d’Arte Moderna di Bologna).

Leggi tutto

Ritorno alla città è realizzata nell’edizione 0 di Netmage, festival dedicato all’uso creativo della tecnologia, che prevede installazioni, performance e concerti incentrati su media, arte e comunicazione.

Leggi tutto

Performance realizzata nell’ambito della manifestazione Take the Cage Train, organizzata per il trentennale di Il Treno di John Cage (1978), happening a cui chiaramente si ispira. Il titolo, nome scientifico del porcino, è un riferimento alla passione di Cage per i funghi. Come l’opera che viene omaggiata, anche questa orchestrata da Curran si svolge lungo la tratta ferroviaria Bologna – Porretta Terme, partendo dal binario 2 della stazione di Bologna.

Leggi tutto

9/9