Archivi categoria: installazione/ ambiente

L’opera si compone di elementi installativi e performativi ed è suddivisa in tre luoghi (i Magazzini del Sale e la Chiesa della Santissima Annunziata di Siena e il Conservatorio di Firenze) che sono messi in connessione tramite trasmissioni telematiche e radiotelevisive.

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Dodici personal computer IBM sono disposti a esse nell’Antro delle Sibilla Cumana a costituire un’installazione audio-visiva.

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Play. Questo cassetto è una piazza… è un’installazione audio dell’artista Mili Romano, realizzata nel 2009 all’interno di un cassetto del Musée de l’OHM (Opening Here Museum). Questo museo-opera, fondato da Chiara Pergola, è ospitato in un comò del XIX secolo custodito presso il Museo Civico Medievale di Bologna.

Nell’installazione si possono ascoltare suoni, rumori e voci registrate nelle strade di Firenze e Bologna: dalla manifestazione del 1975 in Piazza della Signoria, al convegno contro la repressione tenutosi a Bologna nel 1977, fino alle vie dei quartieri San Donato, Savena e alla cittadina di Pianoro.

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Nella Gola del Furlo, una performance sonora che unisce il suono di un gong all’esplosione di una miccia.

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Il progetto consiste nell’installazione di sculture elettroniche interattive, alimentate da piccoli pannelli solari, posizionate in parchi e giardini pubblici. Questi dispositivi emettono suoni, si illuminano al buio, si muovono dolcemente e reagiscono alla presenza e al movimento umano.

L’opera mette in relazione tecnologia, natura e percezione umana, proponendo un’esperienza sensoriale che invita a riscoprire le piante come esseri viventi e la tecnologia come entità dinamica e integrata nell’ambiente.

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Maurizio Nannucci concepisce questa installazione, oltre che per Firenze, per le città di Bologna e Catania dove non venne mai realizzata.

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Futuro Ritorno è un’installazione dislocata tramite altoparlanti in diversi punti della città alta e della città bassa di Bergamo, ma è anche un CD.

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Tellus Totem è un’installazione sonora realizzata all’interno della rassegna E- ArtQuake organizzata nel 2010 a trent’anni dal terremoto che ha colpito l’Irpinia il 23 novembre 1980. E.ArtQuake non è stata ina mostra commemorativa, ma un’operazione estetica, un mezzo per mettere in luce una diversa e inedita prospettiva di rappresentazione e riflessione sulle implicazioni che un evento traumatico comporta.

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Il Giardino Sonoro di San Sperate nasce dall’intensa attività dello scultore sardo Giuseppe Sciola, detto Pinuccio (San Sperate 15 marzo 1942 – Cagliari 13 maggio 2016) che proprio nel suo paese natale decide di creare un luogo in cui arte, natura si legano indissolubilmente.

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Sinestesia Eco nasce dall’intento di creare un’opera che possa “amplificare” e condividere le attività musicali che animano il nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo. Grazie a un software progettato su misura in collaborazione con Francesco Abbrescia, che gestisce una rete neurale artificiale, il programma analizza le partiture di autori come Frescobaldi, Domenico Scarlatti e Händel. Attraverso un processo di machine learning, il software genera ogni giorno una variazione inedita di un brano, che viene eseguita alle 13:00. Inoltre, ogni giorno alle 18:00, lo stesso software crea un tappeto sonoro elettronico, un suono caratterizzato da microvariazioni.

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