Audio Guide
Attraverso lo strumento dell’audio guida, Cristian Chironi accompagna il pubblico in un percorso a tappe, in un museo diffuso che mette in crisi le coordinate del mercato, cortocircuitandone suoni e immagini e spostandoli altrove. L’immaginazione di ognuno è chiamata a comporre e a compromettere l’itinerario, ludico e lirico, creato dalla voce narrante
Impianto Sonoro Scolpito
ianto Sonoro Scolpito è un’installazione ideata da Bottega Bologna, collettivo diretto da Giovanni Lindo Ferretti, che ha voluto rendere omaggio al lavoro di Pinuccio Sciola all’interno del giardino della Villa delle Rose di Bologna (già sede della Galleria d’Arte Moderna di Bologna).
Bus (Vuoto di memoria)
Come un archeologo l’artista lavora con i resti materiali di una cultura, passata o presente, recuperando la sola fonte d’informazione rimasta da società di cultura orale, usando la musica come mezzo per stabilire una relazione con la terra. Vitone si pone come un archeologo intento a tracciare un legame tra spettatore e territorio. Nella ricerca delle radici memoria personale e collettiva si sovrappongono, così come la percezione di un luogo e il modo in cui lo stesso è visto dalla comunità.
Ritorno alla città
Ritorno alla città è realizzata nell’edizione 0 di Netmage, festival dedicato all’uso creativo della tecnologia, che prevede installazioni, performance e concerti incentrati su media, arte e comunicazione.
Sonorità prospettiche
TITOLO: Sonorità prospettiche CURATORI: Franco Masotti, Roberto Masotti, Veniero Rizzardi, Roberto Taroni ANNO: 1982 TIPOLOGIA: mostra/evento LUOGO E DATA: Rimini, 30 gennaio – 15 marzo 1982 REPLICHE/REENACTMENT: Nell’ottobre del 1982 parte della mostra viene riallestita all’interno della Rassegna Internazionale “Musica Oggi” presso Villa Saroli a Lugano. Nel 1984 viene riproposta una selezione nell’ambito della mostra PostMachina presso il Centro Mascarella di Bologna. DESCRIZIONE: Sonorità Prospettiche viene considerata storicamente la quinta mostra a livello mondiale incentrata sui rapporti tra suono, arti visive e musica e la prima in assoluto a integrare questi rapporti con l’ambiente. L’idea dei quattro curatori era di fare, senza grandi presupposti teorici, un lavoro di selezione degli artisti, musicisti, artisti visuali e altre figure ibride che «dal 1975 stavano svolgendo nel mondo un lavoro sulle possibilità di intervento sul suono e sull’ambiente, vuoi partendo dall’uno per approdare all’altro, vuoi viceversa». Il grande scarto tra Sonorità Prospettiche e…
Boletus Edulis. Musica Pendolare
Performance realizzata nell’ambito della manifestazione Take the Cage Train, organizzata per il trentennale di Il Treno di John Cage (1978), happening a cui chiaramente si ispira. Il titolo, nome scientifico del porcino, è un riferimento alla passione di Cage per i funghi. Come l’opera che viene omaggiata, anche questa orchestrata da Curran si svolge lungo la tratta ferroviaria Bologna – Porretta Terme, partendo dal binario 2 della stazione di Bologna.
Il treno di John Cage – Alla ricerca del silenzio perduto
Il 26, 27 e 28 giugno 1978 dalla stazione di Bologna partì, infatti, un treno speciale: Il Treno di John Cage. Nato da un’idea di Tito Gotti (allora direttore di una rassegna denominata Feste Musicali a Bologna), il progetto prevedeva la sonorizzazione di un treno su sulle tratte Bologna-Porretta/Ravenna/Rimini.