Partecipanza Sonora
L’installazione sonora ha offerto un’esperienza immersiva della Partecipanza Agraria di Cento, esplorando la memoria collettiva e le trasformazioni del territorio che ospita questa antica e unica istituzione agraria. Intrecciando registrazioni ambientali realizzate nell’area rurale intorno a Cento e frammenti di conversazioni con vari attori locali, i suoni registrati hanno indagato la storia della Partecipanza Agraria di Cento come ente territoriale storico e la sua evoluzione nel tempo.
I pesci sono muti
Cosa succede quando ciò che si sente sta sotto? È questa la domanda che si pone Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi) nel 2010 durante quinta edizione di Cuore di Pietra. Armato di strumenti di registrazione il duo registra i suoni emessi da uno dei laghetti del Ginepreto. I suoni subacquei di uno dei laghetti del Ginepreto arrivano così in via Matteotti 4, al Centro Diurno Enrico Giusti e diventano qui il tramite di congiunzione sonora fra un’area verde e il nuovo centro in costruzione.
Parole e Musica nel cortile del museo – Baobab Festival
L’evento, tenutosi nel cortile dei Musei Civici di Reggio Emilia, è il festival della dell’audio rivista di poesia sonora Baobab. L’evento è stato organizzato in ricordo di Adriano Spatola, fondatore e redattore della medesima, morto nel 1988
Binari Sonori
Durante la venticinquesima edizione della rassegna Accademia in Stazione curata da Mili Romano e Roberto Daolio, l’artista Alessandra Montanari pensa una performance dal titolo Binari Sonori, composta e realizzata da Francesca Virgili e da Fabio Battistelli al clarinetto. Si tratta di una vera e propria sinfonia delle partenze e degli arrivi, composta dall’accostamento di sequenze di orari, binari, città di destinazione, racchiusi nel reticolo di una tabella e dalla fantasia trasformati in note per xilofono eseguita all’interno dell’atrio partenze.
Composizione sonora per voci e suoni d’ambiente
Composizione sonora per voci e suoni d’ambiente è una performance realizzata da Anna Troisi nel 2008 all’interno del progetto Cuore di Pietra. L’intervento nasce da un lavoro di ricerca e sperimentazione sonora condotto con i bambini delle scuole elementari e medie, ispirato ai principi della musica concreta, sviluppata a partire dalle esperienze del compositore francese Pierre Schaeffer nel 1948.
Cuore di pietra
Cuore di Pietra nasce dalla trasformazione urbana di Pianoro Nuovo, dove le palazzine IACP, simbolo storico del paese dopo la Seconda guerra mondiale, sono state demolite per dare avvio al Piano di Riqualificazione Urbana (PRU), che ha profondamente modificato il centro abitato.
Il progetto di public art, curato da Mili Romano e tutt’ora in corso, si propone di documentare e accompagnare questi cambiamenti urbanistici e sociali, cogliendo il senso di perdita e il vissuto degli abitanti, soprattutto anziani, che hanno assistito alla scomparsa del loro ambiente familiare. Attraverso un linguaggio poetico e ironico, Cuore di Pietra racconta la “resistenza” degli edifici, intesi come custodi di storie e identità collettive
Play. Questo cassetto è una piazza…
Play. Questo cassetto è una piazza… è un’installazione audio dell’artista Mili Romano, realizzata nel 2009 all’interno di un cassetto del Musée de l’OHM (Opening Here Museum). Questo museo-opera, fondato da Chiara Pergola, è ospitato in un comò del XIX secolo custodito presso il Museo Civico Medievale di Bologna.
Nell’installazione si possono ascoltare suoni, rumori e voci registrate nelle strade di Firenze e Bologna: dalla manifestazione del 1975 in Piazza della Signoria, al convegno contro la repressione tenutosi a Bologna nel 1977, fino alle vie dei quartieri San Donato, Savena e alla cittadina di Pianoro.
Albero-Formiche-Una pietra-Dieci volte dieci pietre
Grisi propone il suo lavoro Sounds realizzato l’anno precedente. Il lavoro, presentato in due audio-cassette, è un approfondimento sul margine di variazione esistente in suoni somiglianti e sui processi di misurazione matematica che presentano una variabile e una costante, ovvero sulle differenze di suono emesso dallo stesso elemento ma in condizioni diverse. Quelli registrati sono microsuoni naturali: gocce di pioggia, il movimento delle formiche, lo scorrere della linfa degli alberi o dieci pietre che cadono su superfici differenti. Questo progetto è uno degli esempi più interessanti dell'”ecofemminismo” di Grisi compiendo un gesto che la avvicina alla musica concreta.
Bit (Lavoro)
Riprendendo l’esperienza di Bit, realizzata nel 2012 nelle scuole elementari di Pianoro (BO), Correddu sviluppa un nuovo capitolo del progetto, spostando l’attenzione sulla zona industriale del paese. Questa volta l’artista entra in alcune fabbriche del territorio per registrare i battiti cardiaci di operai e imprenditori, integrandoli con i suoni ambientali dei macchinari e degli spazi di lavoro. Ne nasce una composizione sonora corale che unisce elementi umani e industriali in un’unica trama acustica.
